Si è tenuto ieri il secondo Gay Pride montenegrino: un successo, meno persone dello scorso anno ma nessun incidente. Un passo avanti verso il rispetto dei diritti umani nel paese anche se non per tutti: i critici del potere continuano ad essere vessati
Cento giorni dopo le elezioni amministrative, Podgorica finalmente ha un governo, ma nulla è cambiato, anzi si è consolidato il potere di Đukanović. Svanisce la possibilità di elezioni politiche anticipate
È ormai noto come “Scandalo Informer”, dal nome del giornale che ha pubblicato testi diffamatori sul conto della nota attivista Vanja Ćalović. Si utilizza il fango contro la strenua battaglia per la legalità nel paese
Il Montenegro cerca di sfruttare la crisi in Ucraina per entrare a far parte dell’Alleanza atlantica. Gli ostacoli maggiori sono però tutti all'interno del paese. Lentezza nel percorso di riforme e scarso consenso dei cittadini ad un possibile ingresso nella NATO frenano il percorso euro-atlantico
In Montenegro i cittadini, sull'onda delle proteste bosniache, sono scesi in strada. Ma è altamente improbabile che il governo cada sotto il peso di proteste di massa, molto più probabile che il cambiamento arrivi con le elezioni
A differenza di altri paesi della regione il Montenegro è riuscito ad organizzare domenica scorsa il Gay pride, nella propria capitale Podgorica. Soddisfatti i partecipanti, difesi da un cordone di 2000 poliziotti che hanno tenuto a bada le bande di hooligan contrari alla manifestazione LGBT
Il Montenegro rischia di essere portato in tribunale dalla A2A, la compagnia italiana che amministra l'azienda elettrica del Paese. Il ministro Zanonato si è recato a Podgorica per discutere con le autorità montenegrine della questione
Milo Đukanović è sempre più vicino al tramonto politico. Lo scorso 1 agosto il suo governo si è trovato in minoranza su una proposta di revisione di bilancio. Il no secco dell'alleato SDP ha messo Đukanović alle strette, sollevando una crisi politica
Mercoledì a Budva, nella capitale del turismo montenegrino, una trentina di manifestanti è riuscita finalmente a tenere la prima manifestazione pubblica dell’orgoglio LGBT. Non sono mancati sassate e insulti, nonostante la scorta di centinaia di poliziotti
Ora è davvero finita: il complesso industriale più grande del Montenegro, la KAP, chiude. Ed evita così di trascinare con sé nel baratro l'intera economia montenegrina. La storia di una cattiva privatizzazione
Dopo le elezioni presidenziali il Montenegro è entrato in una profonda crisi politica. L’opposizione contesta l'esito elettorale mentre il governo invita a risolvere tutti i problemi all’interno del quadro istituzionale. Probabili elezioni anticipate in autunno
Dopo la tornata per le presidenziali il Montenegro entra in una profonda crisi politica. Secondo i dati preliminari il nuovo-vecchio presidente Filip Vujanović vince di misura, ma il suo rivale Miodrag Lekić contesta la vittoria
In piena campagna elettorale per le presidenziali del prossimo 7 aprile, in Montenegro scoppia lo scandalo “Snimak”. Registrazioni audio di una seduta interna al partito del premier Milo Đukanović, DPS, rivelano il malaffare della politica: “Diamo lavoro prima ai nostri”
La magistratura montenegrina avvia un’indagine sugli ex manager della potente Banca commerciale. Un passo verso la tanto attesa lotta alla corruzione? In pochi ci credono. Molto più probabile un classico scontro tra due potenti famiglie: i Đukanović e i Perović
Milo Đukanović è il nuovo premier del Montenegro. Per la settima volta negli ultimi venti anni. Fare uscire il Montenegro dalla crisi sarà però compito arduo e sono in molti a dubitare dell'effettiva volontà riformatrice della nuova compagine governativa
La coalizione dell’ex premier Milo Đukanović ha vinto le elezioni parlamentari del Montenegro lo scorso 14 ottobre, ma non può governare da sola. Decisivo ora il ruolo dei partiti delle minoranze nazionali
Il 14 ottobre in Montenegro si terranno le elezioni parlamentari, le terze da quando il paese è diventato indipendente. In molti si chiedono se vi saranno finalmente significativi cambiamenti sulla scena politica dopo 22 anni di dominio assoluto del partito di Milo Đukanović
Il governo montenegrino apre una gara d’appalto per lo sfruttamento del petrolio nazionale che però non è ancora stato scoperto, anche se sono stati scoperti giacimenti di gas naturale. Gli esperti ricordano però la denominazione di Stato ecologico del Montenegro
È deciso. Il Montenegro andrà ad elezioni anticipate il prossimo 14 ottobre. Una mossa che favorisce il percorso di integrazione europea secondo il governo, ma per l'opposizione avverrà l'esatto contrario e il governo vuole solo evitare il malcontento popolare di un autunno-inverno che si prevedono caldissimi